Un approccio olistico alla sostenibilità


Insieme a qualità e scalabilità, la sostenibilità è uno dei tre pilastri di Data4. Abbiamo sempre puntato sulla sostenibilità, ma in precedenza le attività non erano strutturate in un programma consolidato. Per questo abbiamo deciso che era giunto il momento di creare il nostro programma aziendale di sostenibilità, Data4Good, che si articola in quattro pillars di intervento: ambiente, persone, innovazione e comunità.

Jérôme Totel, Group Innovation & Transformation Director

Prima di tutto, sentiamo di avere una responsabilità nel contribuire a una transizione digitale sostenibile, oggi infatti, non è possibile pensare a questo tipo di cambiamento senza citare il data center come infrastruttura che ne è alla base. In quanto pilastri della tecnologia digitale, i data center supportano la trasformazione digitale delle economie e della società nel suo insieme. Secondo Science, tra il 2010 e il 2018 il consumo energetico dei data center è cresciuto a livello mondiale solo del 6%, mentre la capacità di elaborazione è cresciuta del 550%, grazie alla crescita prestazionale delle apparecchiature IT e delle infrastrutture dei data center.

Insieme ai nostri partner e all’intero ecosistema, riteniamo di avere un ruolo da svolgere nel migliorare l’impatto ambientale generale dell’IT senza considerare la responsabilità di ridurre il più possibile l’uso di energia, terre rare, acqua ed emissioni di gas serra al fine di combattere il riscaldamento globale. Siamo quindi convinti della necessità di un solido impegno a livello aziendale che si traduce nelle tante azioni che stiamo intraprendendo per raggiungere i nostri obiettivi.

Miglioramento dell’impronta ecologica

Spesso si parla di impatto ambientale legato esclusivamente alla riduzione delle emissioni di gas serra, ma questo è solo una parte della impronta ambientale prodotta. Ecco perché abbiamo deciso di adottare un approccio olistico, che copra il ciclo di vita end-to-end dei nostri data center, seguendo questa logica è necessario tenere conto anche di altri indicatori chiave di prestazioni [KPI], come l’utilizzo dell’acqua, l’eco-tossicità, l’uso delle risorse minerali e l’impatto delle attività di costruzione, conoscere questi valori significa sapere esattamente come e dove intervenire.

Le analisi del ciclo di vita [LCA] sono importanti, perché quando non si ha una visione completa dell’impatto della costruzione, delle operazioni, del riciclo ecc., si finisce per concentrarsi solo sulle emissioni di gas serra.

Motivo per cui abbiamo avviato azioni volte a ridurre il più possibile queste emissioni utilizzando nuove tecnologie come il cemento green, il free cooling (tecnica in cui l’aria calda interna viene sostituita con aria a temperatura più bassa proveniente dall’esterno del data center) e altre innovazioni che migliorino al contempo l’efficienza energetica dei nostri data center.

In parallelo conduciamo studi su molte tecnologie per migliorare la nostra efficienza e un buon esempio è la creazione di “gemelli digitali” dei nostri data center. Per farlo, abbiamo deciso di utilizzare i dati provenienti da un numero di sensori compreso tra 5.000 e 10.000 unità situati in ciascuno dei nostri data center, con l’idea di sfruttarli quanto più possibile insieme con l’intelligenza artificiale, per ottimizzare i nostri consumi energetici.

Un piano di miglioramento continuo per ridurre il consumo energetico dei data center

Grazie al suo innovativo piano di miglioramento, Data4 è riuscita a ridurre del 20% il consumo energetico dei suoi data center negli ultimi 10 anni. Oltre a fornire insight sulle conseguenze di fattori come il deterioramento dei materiali e degli strumenti utilizzati e le emissioni di polveri sottili, le nostre analisi LCA ci hanno aiutato a identificare aree di intervento ad alto impatto, come i miglioramenti apportati ai sistemi di raffreddamento, ai generatori e alle batterie.

In questo processo, anche il cliente ha una sua responsabilità, per esempio, decidendo di prolungare la vita delle proprie apparecchiature informatiche, può ridurre drasticamente le emissioni di gas serra, poiché in gran parte queste derivano dalla costruzione dell’infrastruttura informatica.

Ecco perché abbiamo deciso di supportare i nostri clienti fornendo KPI sull’impatto ambientale delle loro apparecchiature IT aiutandoli così ad adottare un approccio più sostenibile. Ciò significa che i nostri clienti possono disporre di una dashboard che fornisce totale visibilità sull’impatto ambientale del loro spazio di hosting, nonché delle loro apparecchiature IT.

Verso la neutralità di carbonio dei data center entro il 2030

È una notizia recente che sono estremamente entusiasta di poter condividere: abbiamo raggiunto la neutralità dei gas serra Scope 1 e 2 rispetto alle emissioni registrate nel 2021. Ciò riguarda in particolare le emissioni dirette derivanti dagli asset posseduti e controllati da Data4 e le emissioni indirette derivanti dall’elettricità acquistata.

Per compensare le emissioni residue di gas serra Scope 1 e 2 che non siamo riusciti a ridurre, Data4 collabora con FRANSYLVA, la federazione dei silvicoltori privati di Francia, che fornisce una soluzione conforme allo standard francese “Label Bas Carbone”. La riforestazione non solo contribuisce a limitare il carbonio creando dei pozzi di assorbimento naturali, ma offre anche una serie di altri vantaggi, tra cui la protezione della biodiversità locale e la creazione di posti di lavoro.

Per aumentare i nostri sforzi, abbiamo aderito al Climate Neutral Data Centre Pact che riunisce diverse aziende del settore IT che si sono impegnate a rendere i data center neutrali dal punto di vista climatico entro il 2030. Con tutti questi sforzi, stiamo compiendo un vero e deciso passo avanti verso la sostenibilità per il prossimo decennio e oltre.